L’Agenzia delle Entrate ha pensato di rivolgersi agli stranieri interessanti ad ottenere residenza fiscale nel nostro paese con una flat tax: si tratterebbe di una tantum da versare al fisco italiano.
L’offerta avanzata dall’agenzia delle entrate propone praticamente il pagamento forfettario di 100 mila euro l’anno, così da poter essere in regola con il fisco italiano. La misura in questione era già stata introdotta con l’ultima legge di Stabilità ed ha lo scopo di attirare l’attenzione dei super ricchi che desiderano stabilire la residenza fiscale in Italia. Secondo molti, peraltro, si tratterebbe pure di una mossa utile a far incrementare i business man sul nostro territorio, pronti a lasciare Londra ora che si sta sempre di più delineando il Brexit. Ma non è tutto, poiché il beneficiario di questa tassa unica può essere estesa anche ai familiari, versandola in un’unica soluzione; successivamente verrà applicato un forfait da 25 mila euro.
Alcuni giorni fa lo stesso viceministro Casero, dagli onorevoli Bernardo e Sanga, è stato interrogato circa questa tematica. Quest’ultimo ha fatto sapere che questa operazione per quanto concerne il 2017 dovrà essere messa in atto entro il 30 settembre 2018 e, quindi, l’Agenzia delle Entrate potrà dare conferma circa il fatto che il contribuente ha il diretto di avere questa tipologia di regime.
Per accedere a questo tipo di regime sarà necessario soddisfare un requisito importante: difatti, bisogna non essere stato residente in Italia in almeno 9 degli ultimi 10 anni. In questo modo, l’Agenzia delle Entrate cerca di evitare dei movimenti di denaro sospetti che potrebbero sfruttare questa agevolazione.
Ma che cosa devono fare i contribuenti che desiderano ottenere questa tipologia di tassazione? Per prima cosa, è necessario sapere che le persone potranno decidere di aderire a questo tipo di contribuzione al moento che presentano la dichiarazione dei redditi, in riferimento al periodo d’imposta in cui è stato spostata la residenza fiscale in Italia oppure durante quello successivo. A tal proposito, quindi sarà necessario anche effettuare prima una richiesta preventiva alla Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate e, quindi, la richiesta potrà poi essere considerata a mano oppure tramite posta elettronica certificata o ancora scegliendo di inviare per posta raccomandata con avviso di ricevimento. Qui di seguito vi elenchiamo ciò che sarà necessario indicare i seguenti dati:
- dati anagrafici
- codice fiscale
- indirizzo di residenza in Italia (se già residente)
- Lo status di non residenza sul territorio italiano per almeno 9 periodi di imposta durante gli ultimi 10 precedenti
- Segnalazione degli stati per i quali si desidera esercitare la facoltà di non avvalersi dell’imposta sostitutiva
- Check List per verificare l’assenza di residenza fiscale
Ricordiamo, ancora una volta, che coloro che decideranno di sottostare a questa tipologia di tassazione avranno l’obbligo di versare in un’unica soluzione l’intero importo di 100 mila euro, entro la data pattuita per il versamento del saldo delle imposte sui propri redditi.