La notizia che stiamo per darvi oggi, è davvero fresca: a quanto pare, la Grecia è riuscita a raggiungere un importante accordo tecnico preliminare insieme a tutti i creditori dell’area euro e del Fondo Internazionale Monetario.
La decisione è stata presa proprio ora, visto che oramai si avvicina sempre di più l’appuntamento programmato per il 22 maggio 2017: durante questa data, difatti, il Governo di Atene si incontrerà con i ministri finanziari dell’Eurozona e, in quell’occasione, vi dovrà essere la giusta intesa per l’approvazione definitiva dell’accordo stesso. A dare l’annuncio ufficiale è stato Tsakalotos, il ministro greco delle finanze; ma in cosa consiste il nuovo accordo preso dalla nazione culla della civiltà greca?
La Grecia ha deciso di prendere in considerazione le richieste che le sono state fatte: quindi, ai suoi creditori, farà riferimento per soddisfare al meglio queste due proposte che corrispondono al 2% del PIL di nuova austerità, con tagli per quanto concerne le pensioni ed aumento del limite di esenzione fiscale ridotto a 6000 euro da 8636 euro.
Con questo accordo, vi sarà pure maggiore flessibilità per quanto riguarda gli orari di lavoro dei negozi e dei centri commerciali: difatti, quest’ultimi avranno il permesso di poter lavorare anche nella giornata di domenica. Il ministro delle Finanze greco Euclid Tsakaloto, peraltro, dinnanzi ai giornalisti si è detto di essere fiducioso e soddisfatto per essere arrivato a questo compromesso.
L’uomo, poi, ha anche confermato che qualora il paese dovesse riuscire a centrare i suoi obiettivi, vi potranno essere delle interessanti manovre per porre rimedio all’austerità: il governo, difatti, potrebbe pensare anche a delle sovvenzioni per gli affitti delle famiglie che hanno maggiore bisogno per un importo pari a 1000 euro l’anno e fino a 250 milioni di euro per poter sostenere i minori e ai contribuiti per poter fare acquistare i farmaci a coloro che si trovano in difficoltà con un basso reddito.
Con questa mossa, dunque, si potrebbe saldare definitivamente la rata che ha scadenza per il mese di luglio 2017, con un importo pari a 7,5 miliardi di euro. Inoltre, a partire dal 2018 si potrebbe tornare a ripristinare la contrattazione collettiva per i dipendenti greci; questa mossa a suo tempo aveva fatto guadagnare un punto a favore del governo di Tsipras che aveva annunciato di voler tornare alla normalità rispettando le modalità europee.
Grazie all’intesa che si é raggiunta con la Grecia, si potrà permettere l’erogazione della terza rata del piano di salvataggio, quantificabile nella somma di 85 miliardi di euro, mentre che per quanto riguarda la riduzione del debito greco, vi sarà un incontro specifico già pianificato con l’Ecofin.