Le banche svizzere sono tra le migliori banche del mondo, questa è una cosa risaputa da molti.
Ecco perchè molti hanno deciso di trasferire li il proprio denaro, ma non solo, sopratutto perchè la Svizzera viene considerata anche un paradiso fiscale.
Infatti la finanza è uno dei punti cardinali dell’economia svizzera, e molti capitali in fuga dai paesi europei trovano rifugio da sempre nelle banche svizzere.
Oggi però anche queste banche stanno traversando una crisi legata appunto alla fuga dei capitali e al riciclaggio di denaro, e da poco tempo per gli accordi presi con l’Ue, è crollato anche il segreto bancario che caratterizza fino a poco tempo fa questo paese.
Dopo gli Stati uniti, infatti anche l’UE beneficia dello scambio d’informazioni fiscali con la Confederazione.
Un tempo infatti era sulla black list, oggi invece dopo numerosi convincimenti da parte di Bruxelles anche la Svizzera ha capitolato ed è stata costretta a piegarsi alle richieste sotto minaccia di sanzioni economiche e penali contro le banche eseguiti da Stati Uniti, da UE e dall’ OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).
Così, è nato il nuovo accordo sulla fiscalità tra la Svizzera e l’UE, che fa si che dal 2017 quindi da adesso inizi lo scambio automatico d’informazioni sui conti correnti e su vari dati fiscali dei correntisti o di aziende estere che depositano i propri soldi in Svizzera, sulla base di standard internazionali dettati dall’OCSE. Finora quasi cento paesi hanno aderito alle nuove norme tra cui anche l’Italia.