Oxfam, una confederazione di ong associate, non profit , è nata con lo scopo di effettuare aiuti umanitari per aiutare nello sviluppo e verso la riduzione della povertà globale.
Fanno parte di Oxfam 18 organizzazioni provenienti da Paesi diversi in collaborazione con circa 3.000 partner locali e su oltre 90 nazioni nel mondo.
Secondo un recente rapporto di Oxfam, denominato “battaglia fiscale” si indicano dei paradisi fiscali molto forti come le Bermuda, le Isole Cayman e i Paesi Bassi. In questi territori come nel resto dei paradisi fiscali infatti ci sarebbe elusione per 100 miliardi di dollari all’anno che andrebbe a incrementare la povertà nel mondo.
Anche se tanti paesi fiscali sono lontani, ci sono comunque anche paesi in Europa considerati paradisi fiscali, come la Svizzera, Irlanda, Lussemburgo, Cipro oltre a paesi come Singapore, Curaçao, Hong Kong, Bahamas, Jersey, Barbados, Mauritius, Isole Vergini britanniche.
Sono questi, secondo Oxfam i quindici paradisi societari più aggressivi nel mondo.
Quindi non serve andare lontano nella lotta ai paradisi fiscali, dato che ci sono diversi paradisi fiscali in Europa, proprio vicino a noi.
Tale classifica è stata redatta considerando il livello a cui i Paesi si sono spinti verso pratiche fiscali agevolate e aliquote fiscali nulle o molto basse sui redditi anche per le imprese che non sono li residenti, e concessione di incentivi fiscali improduttivi, nonchè una mancata collaborazione internazionale verso misure contrastanti l’elusione fiscale.
Molti paesi anche i paradisi fiscali in Europa sulla lista hanno avuto noti scandali fiscali com l’Irlanda, che ha concluso un accordo con Apple secondo cui questi ha potuto versare al paese un’aliquota fiscale pari allo 0,005%.
In Europa dopo il G20 si è innalzato il livello di lotta a tali territori fiscali con le blacklist dei paradisi fiscali per combattare l’elusione fiscale sopratutto delle multinazionali.
Ma lo si sta facendo senza criteri oggettivi, con il risultato che dei Paesi che danno “rifugio fiscale” non compaiono nemmeno nella lista.
E inoltre i paradisi fiscali in Europa non ci sono nella blacklist europea (che punta sui Paesi terzi), nonostante Oxfam ha indicato che paesi come Irlanda, Paesi Bassi, Lussemburgo e Cipro sono tra i paradisi fiscali più aggressivi.